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Kuan
KUAN
UN GIORNO UN DISCEPOLO DI NOME KUAN CHE AVEVA APPENA RAGGIUNTO L'ILLUMINAZIONE
CORSE DAL PROPRIO MAESTRO PER AVVERTIRLO. RECATOSI DA LUI VIDE NEI PRESSI DELLA SUA STANZA
DUE DONNE VENIRGLI INCONTRO. UNA ERA PARAGONABILE AD UN RAGGIO DI LUNA
E L'ALTRA AD UN RAGGIO DI SOLE. SI CHIESE QUALE DELLE DUE FOSSE LA PIU' BELLA
MA SI RESE PRESTO CONTO DI NON ESSERE ILLUMINATO COME CREDEVA.
IN QUELL'ISTANTE QUALCUNO CHE STAVA ALLE SUE SPALLE
RICHIAMO' LA SUA ATTENZIONE BATTENDO LEGGERMENTE UNA MANO
SULLA SUA SPALLA. KUAN SI VOLTO' E IL MAESTRO GLI CHIESE:
"HO PERSO L'ILLUMINAZIONE , L'HAI VISTA DA QUALCHE PARTE ?"
KUAN RISPOSE : "DOVE E' SEMPRE STATA , MAESTRO".
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Ananda
ANANDA
ERA NOTTE FONDA ED ANANDA SEDEVA ACCANTO AL MAESTRO IN MEDITAZIONE.
ANANDA CHIESE : "CHE COSA E' LA VERITA' ?" MA IL MAESTRO NON RISPOSE E LA NOTTE
TRASCORSE SILENZIOSA. LA SECONDA NOTTE ANANDA CHE SEDEVA ACCANTO AL MAESTRO
IN MEDITAZIONE CHIESE : "CHE COSA E' LA VERITA' ?" IL MAESTRO NON RISPOSE E LA NOTTE
TRASCORSE TRANQUILLA. LA TERZA NOTTE ANANDA CHE SEDEVA ACCANTO AL MAESTRO
IN MEDITAZIONE CHIESE : "CHE COSA E' LA VERITA' ?" E IL MAESTRO GRIDO' "CHE PALLE !"
LA QUARTA NOTE ANANDA DECISE DI CAMBIARE DOMANDA E CHIESE AL MAESTRO :
"DOV'E' LA VERITA' ?" IL MAESTRO VOLTO' LA TESTA. ANANDA ALLORA GUARDO' NELLA
DIREZIONE DELLO SGUARDO DEL MAESTRO. LA QUINTA NOTTE , ANANDA CHE NON RIUSCIVA
AD AFFERRARE LE RISPOSTE DEL MAESTRO, CHIESE ANCORA : "DOV'E' LA VERITA' ?"
IL MESTRO RISPOSE : " E' QUI ." LA SESTA NOTTE ANANDA GIUNTO IN ANTICIPO SI SEDETTE
AL POSTO DEL MAESTRO. QUANDO IL MAESTRO GIUNSE SI SEDETTE AL POSTO DI ANANDA,
MA PRIMA CHE POTESSE PORGLI UNA DOMANDA SI AVVICINO' A LUI COME PER DIRGLI
QUALCHE COSA E GLI DIEDE UNA SONORA CAPOCCIATA. LA SETTIMA NOTTE ANANDA
CHE SEDEVA ACCANTO AL CUSCINO DEL MAESTRO ATTESE INVANO IL SUO ARRIVO.
L'OTTAVA NOTTE ANANDA CHE SEDEVA ACCANTO AL CUSCINO DEL MAESTRO ATTESE
INVANO IL SUO ARRIVO. LA NONA NOTTE ANANDA CHE SEDEVA ACCANTO AL CUSCINO
DEL MAESTRO ATTESE INVANO IL SUO ARRIVO. LA DECIMA NOTTE ANANDA CHE ATTENDEVA
IL RITORNO DEL MAESTRO SI ADDORMENTO'. ALLORA IL MAESTRO DI NASCOSTO DALLA
SUA CONSAPEVOLEZZA, GLI CHIESE SOTTOVOCE ALL'ORECCHIO: " QUAL'E' LA VERITA' ?"
L'INDOMANI ANANDA RACCONTO' AL MAESTRO CHE AVEVA FATTO UN SOGNO NEL
QUALE LUI IN PERSONA ERA VENUTO A PORGLI UNA DOMANDA, E POICHE' NON
L'AVEVA UDITA TROPPO BENE, GLI CHIESE DI RIPETERLA.
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Trasparenza
TRASPARENZA
UN RAMO CADDE DA UN ALBERO E DIVENNE PRESTO BASTONE.
CONSTATATA LA DIFFERENZA MISE RADICI E RITORNO' ALBERO.
LA VOLPE GUARDO' LA GALLINA. LA GALLINA GUARDO' IL GUARDIANO.
IL GUARDIANO GUARDO' LA VOLPE. E SI ATTESE L'INDOMANI MATTINA.
QUANDO TUTTO SEMBRA PRECIPITARTI ADDOSSO, SPOSTATI,
APRI LA MANO E PRENDILO. OGNI GIRO DI RUOTA UNA PREGHIERA.
OGNI LUCE CHE BRILLA UN'EMOZIONE. OGNI SUONO CHE VIBRA UNA SENSAZIONE.
OGNI TEMPO CHE SCORRE UN LUOGO. OGNI AMORE IN GIOCO UNA VITA.
SE FOSSI L'UNICA A SORRIDERE PIANGEREI TANTO SINO A RIDERE.
TUTTO SCORRE INFINITAMENTE. PERCHE FERMARLO ?
NON TI ASPETTARE, SORPRENDITI.
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L'Angelo e l'Unicorno
L'ANGELO E L'UNICORNO
L'UNICORNO VOLSE LO SGUARDO VERSO IL SOLE E LA LUNA GLI RISPOSE DAL RUSCELLO.
LA NUBE SI DISCHIUSE E IL PIANTO DELL'ANGELO LA FECE SPARIRE FRA LE ACQUE.
LA TERRA SI FECE UMIDA E BAGNATA E FU PURIFICATA. IL VENTO CHE SOFFIAVA,
FACEVA DANZARE LE FOGLIE E L'ORO DELLA SUA CRINIERA. L'ERBA CALPESTATA
MANDAVA L'ODORE DEI PASSI. L'ARCOBALENO, FIGLIO DEL FUOCO E DELLE ACQUE
UNI' LA TERRA AL CIELO E IL GIOCO DEI RIFLESSI SI FECE DI MILLE COLORI.
L'ARMONIA REGNAVA SU TUTTE LE COSE MA NESSUNA REGNAVA SULLE ALTRE.
IL REGNO SENZA RE ERA LA DIMORA DI TUTTE LE CREATURE ED IN ESSO LA GRANDEZZA
DELL'INFINITESIMALE TRASCENDEVA QUELLA DELL'IMMENSO. TUTTE LE COSE ERANO
AL LORO POSTO ED OGNI COSA ERA SE STESSA E TUTTE LE ALTRE AD UN TEMPO.
L'AMORE REGNAVA SILENZIOSO NEL CUORE DI TUTTE LE CREATURE E IL RITMO
DELLA PULSAZIONE VIBRAVA ALL'UNISONO CON QUELLO DEGLI ANGELI.
L'UNICORNO DESIDERO' IL CALORE DEI RAGGI DEL SOLE E SUBITO L'ANGELO
SMISE DI PIANGERE E GLI REGALO' UN SORRISO. INSIEME PERCORSERO LA VALLE
E SCALARONO UN MONTE SINO ALLA VETTA. DI LI' SI VEDEVA L'ORIZZONTE,
E POCO OLTRE, LA TERRA DI NESSUNO. SULL'ALTRA SPONDA, QUALCUNO SCRUTAVA
LE TERRE DISTANTI E PERDENDOSI NELL'IMMAGINAZIONE DELLO SGUARDO
S'INCONTRAVA CON LE FANTASIE DI QUELLI CHE A LORO VOLTA ANELAVANO
SCOPRIRE COSA VI FOSSE DALL'ALTRA PARTE. IDDIO, PURO E TRASPARENTE
SI LASCIAVA ATTRAVERSARE CAREZZEVOLMENTE ED OGNI PENSIERO CHE LO
ATTRAVERSAVA, LO CULLAVA TENERAMENTE. IL MISTERO DI TUTTI I MISTERI PASSAVA
PER LA SUA TRASPARENZA. IL SOFFIO DI TUTTE LE CORRENTI ERA SOSPINTO DAL SUO RESPIRO.
L'INCONTRO DI TUTTI GLI ESSERI NASCEVA NEL SUO CUORE.
L'UNICORNO FU UNO CON L'ANGELO ED INSIEME VOLARONO PER I MONDI.
IL GIORNO FU UNO CON LA NOTTE, LA LUCE FU UNA CON IL BUIO,
E BRILLO' LA TRASPARENZA.
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